La 25enne star pop Danese Oh Land è ovunque meno che nel suo piccolo appartamentino a Vesterbro (Copenhagen). L'uscita del suo secondo atteso album la spedirà in un lungo tour tra Stati Uniti e Europa. Ma non sembra che questo preoccupi la cantante che ci appare piena di vita quando la incontriamo durante una breve visita alla sua città natale.
"Quest'anno mi dedicherò alla musica e andrò ovunque lei mi porterà", ci spiega. Oh Land ha iniziato la sua carriera alcuni anni fa, affascinando il suo paese con una serie di canzoni autobiografiche (che hanno poi composto il suo album di debutto Fauna -che ora lei descrive come un poema di dieci canzoni). Ora che le sue performance si sono arricchite di un lato più ritmico sono pronte a conquistare un più ampio pubblico: lei canta, sussurra e urla da dietro una "maschera" fatta dai suoi capelli biondi e dai costumi che includono dei cappelli di ispirazione Isabella Blow -tutti creati dal suo fidanzato, il rinomato artista Eske Kath.
"Sono sempre stata una performer, il palco mi fa sentire protetta" ci dice. Nanna Fabricius è nata nel 1985 fuori Copenhagen in Danimarca. La sua vita, cresciuta circondata da personalità creative - sua madre era una cantante dell'opera e suo padre un organista da teatro, non è mai stata banale.
"I miei genitori mi hanno sempre trattata da persona matura. Mi hanno insegnato che la libertà arriva dalla responsabilità e hanno sempre rispettato le mie scelte, per quanto potessero essere strampalate". ci dice Oh Land. A soli 15anni, ha abbandonato il tetto familiare per trasferirsi a Stoccolma dove per tre anni ha seguito un corso intensivo di ballo presso il rinomato Royal Swedish Ballet ma, all'età di 18 anni, un incidente l'ha costretta ad appendere le scarpette al chiodo. Dopo un periodo di profonda tristezza per la perdita, si è riconciliata con la musica e ha iniziato a registrare.
"All'inizio era più una terapia per me. Di certo non mi aspettavo di sentire passare un mio pezzo in radio", ci dice. "Ora invece so che è più di questo. E ho la mia visione personale della mia musica". E questa visione di Oh Land che unisce un appeal folk ad un elettropop raffinato ma comunque di estrazione dance ha già fatto sì che il suo nome iniziasse a girare nei circuiti newyorkesi e di Los Angeles. Non possiamo che domandarci se il suo stile così personale non la potrà portare, nel 2011, a dominare la scena musicale internazionale. Tenetela d'occhio.
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