“IN INFART WE TRUST” è il concept, all’apparenza pretenzioso, scelto dal collettivo. In realtà credere nel Festival significa credere nella città che lo ospita, avere fiducia nelle potenzialità di una piccola realtà che riesce a calamitare su di sé l’attenzione e l’interesse della scena artistica a livello europeo.
Sessanta artisti della scena contemporanea nazionale e internazionale interverranno in quattro diverse location del centro storico, con performance ed installazioni, esposizioni e opere site specific, concerti live e dj set. Cuore pulsante del Festival è stata l’Arena Cimberle-Ferrari, nel centro della città, teatro di performance artistiche e musicali con grandi nomi della street art e della scena elettronica nazionale ed internazionale.
-- ORTICANOODLES --
Orticanoodles è lo pseudonimo di due giovani artisti italiani: Wally e Alita, indivisibili nell’arte e nella vita.
Wally nasce a Carrara dove frequenta il Liceo Artistico e si iscrive all’Accademia di Belle Arti fino a quando non si trasferisce a Milano per frequentare il corso di Art Direction Pubblicitario presso lo IED.
Entrambi innamorati della tecnica dello stencil, cominciano a creare insieme disegni e murales e si fanno conoscere velocemente nell’ambiente della street art internazionale. Nel 2004 partono le prime azioni in strada di stickeraggio e paste up. Insieme alla TSO crew, si lanciano in vere e proprie
campagne/anticampagne di affissione e guerriglia urbana. Alla fine del 2006 Orticanoodles firma le prime tele che vengono esposte in collettive di tutta Europa, in Australia e in America. Partecipano anche a numerosi festival di arte urbana; da segnalare il Cans Festival di Londra, in cui, su invito di Bansky, realizzano uno stencil su muro di dimensioni 4×3 metri...
Wally nasce a Carrara dove frequenta il Liceo Artistico e si iscrive all’Accademia di Belle Arti fino a quando non si trasferisce a Milano per frequentare il corso di Art Direction Pubblicitario presso lo IED.
Entrambi innamorati della tecnica dello stencil, cominciano a creare insieme disegni e murales e si fanno conoscere velocemente nell’ambiente della street art internazionale. Nel 2004 partono le prime azioni in strada di stickeraggio e paste up. Insieme alla TSO crew, si lanciano in vere e proprie
campagne/anticampagne di affissione e guerriglia urbana. Alla fine del 2006 Orticanoodles firma le prime tele che vengono esposte in collettive di tutta Europa, in Australia e in America. Partecipano anche a numerosi festival di arte urbana; da segnalare il Cans Festival di Londra, in cui, su invito di Bansky, realizzano uno stencil su muro di dimensioni 4×3 metri...
La
prima personale ha luogo nella Galleria Zerologico di Milano, si
tratta di un punto di svolta che riassume il lavoro fatto fino a quel
punto.
Nell’aprile 2010 una grande personale alla Galleria Itinerrance di Parigi consacra la verve creativa di Orticanoodles, in continuo movimento e prosegue l’indagine sull’autonomia estetica del paesaggio urbano. A dicembre dello stesso anno, un importante commissione da parte del comune di Lugano [Ch] permette la realizzazione del piu grande stencil fatto fino ad oggi, 10×5 metri su una parete cieca di un edificio in centro città.
Per Orticanoodles fare stencil significa esclusivamente comunicare e lo fa mescolando materiale simbolico, miti e protagonisti della società di massa, gestendo tutto con disinvoltura e rivisitando l’immaginario collettivo in chiave POP con uno sguardo ironico e pungente. Artisti estremamente versatili ed eclettici, ad oggi ha esposto anche all’interno di importanti istituzioni museali e spazi espositivi sia nazionali che esteri anche se è sempre aperto a nuove azioni più libere per strada.
Nell’aprile 2010 una grande personale alla Galleria Itinerrance di Parigi consacra la verve creativa di Orticanoodles, in continuo movimento e prosegue l’indagine sull’autonomia estetica del paesaggio urbano. A dicembre dello stesso anno, un importante commissione da parte del comune di Lugano [Ch] permette la realizzazione del piu grande stencil fatto fino ad oggi, 10×5 metri su una parete cieca di un edificio in centro città.
Per Orticanoodles fare stencil significa esclusivamente comunicare e lo fa mescolando materiale simbolico, miti e protagonisti della società di massa, gestendo tutto con disinvoltura e rivisitando l’immaginario collettivo in chiave POP con uno sguardo ironico e pungente. Artisti estremamente versatili ed eclettici, ad oggi ha esposto anche all’interno di importanti istituzioni museali e spazi espositivi sia nazionali che esteri anche se è sempre aperto a nuove azioni più libere per strada.
